Premessa
Devi ristrutturare una stanza o un appartamento e vuoi realizzare l’impianto elettrico da te o comunque contribuire nella realizzazione per metterci del tuo o per risparmiare.
In questo articolo racconta la mia personale esperienza relativa alla ristrutturazione di un bilocale, non sono un professionista del settore ma un tecnico elettronico appassionato in tutto, pertanto quello che riguarda il cablaggio elettrico con relativa certificazione dell’impianto è stato seguito da professionisti del mestiere, ovviamente mettendoci del mio, prendete ciò che vi racconto come spunto per un eventuale vostro progetto.
Il mio primo impianto elettrico – progetto
Sono partito da un foglio bianco con una prospettiva:
Utilizzando un foglio per ogni stanza, mi sono posizionato, in base all’arredamento che ogni ambiente richiede, le prese prese di corrente, TV ed i frutti dell’illuminazione.
Schema relativo alla camera da letto:
Schema relativo alla cucina/soggiorno/bagno/lavanderia:
Parete cucina:
Il forno ed il fornello, giungono senza spina elettrica, puoi tranquillamente cablare le prese italiane. Nel mio caso invece, ho utilizzato 2 schuko, una linea per il forno (cavo 2,5mm) ed una linea per il fornello (cavo 4 mm), con differenziale nel quadro elettrico.
Ecco in grandi linee l’idea, creando lo schema su carta è abbastanza semplice sviluppare il progetto, nel prossimo paragrafo andremo ad evidenziare le varie altezze.
Altezze
In questo paragrafo indicherò le altezze di ciò che ho installato e non le diverse decine di variabili di componenti che si possono utilizzare, nel dettaglio:
- prese di corrente;
- interruttori illuminazione;
- cassette di derivazione;
- quadro elettrico;
- termostato caldaia.
Come altezza delle prese di corrente, ho usato 45 cm, tenendo conto che manca il pavimento, alla fine c’è da togliere 3/4 cm.
le prese in cucina sono all’altezza di 30 cm. Gli interruttori a 104 cm da terra, in cucina 110 cm, il termostato della caldaia a 140 cm, i punti luce a 190 cm e 225 cm il campanello di emergenza posto sopra la doccia.
Attrezzature
La realizzazione dell’impianto elettrico ha richiesto l’utilizzo di apposite attrezzature professionistiche, quale tecnico informatico, mi sono dovuto dotare di utensili del quale ne ero sprovvisto, mentre altri li possedevo già.
Martello demolitore:
BLACK+DECKER BEHS03K-QS Martello Demolitore/Scalpellatore SDS+ 1250W 3.7J in Valigetta, 1250 W, 220 V – Link amazon: https://www.amazon.it/gp/product/B0857R3HZ6/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o00_s00?ie=UTF8&psc=1
Utensile davvero potente, utilizzando le punte in dotazione, ha perforato le pareti e pavimento con una facilità disarmante, acquisto consigliato.
Si raccomanda l’utilizzo di:
- cuffie ad alta attenuazione del rumore;
- occhiali di protezione per occhi;
- guanti in gomma.
Livella laser:
Apparecchio a dir poco indispensabile per eseguire un lavoro certosino, utilizzato sin da subito, sia nel tracciare il disegno su muro che per livellare successivamente le scatole porta frutti. Anche in questo caso AMAZON mi ha aiutato nella scelta, funziona con batterie ricaricabili mediante un cavetto USB (5volt) per cellulari, una autonomia infinita e un raggio davvero luminoso (il verde lo preferisco).
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Crimpatrice Capicorda:
Mai utilizzata sino alla realizzazione dell’impianto elettrico, ora invece la utilizzo per qualsiasi lavoretto elettrico. Attrezzo ormai indispensabile per un lavoro pulito e sicuro, permette di rendere il capicorda solito e ben malleabile per l’inserimento nel frutto o magnetotermico. Utilizzo semplicissimo ed immediato.
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Tester digitale:
Apparecchio indispensabile per testare il regolare funzionamento della messa a terra presente in ogni presa dell’appartamento.
Di seguito vi è un video relativo al test che ho effettuato per ogni singola presa in fase di installazione.
L’apparecchio indica la differenza di potenziale tra la fase e la terra, nel mio impianto non supera 1,5 volt, ovviamente più si avvicina allo 0 (zero) e più efficace è la messa a terra.
Indica il voltaggio della rete (228 V) e la corretta polarizzazione dei cavi FASE/NETRO, premendo il pulsante RCD TEST, simula una perdita verso terra facendo intervenire il salvavita se tutto funziona regolarmente.
Sonda in fibra di vetro:
Sono sufficienti un paio di sonde da 5 e 10 metri. Se poi ci sono distanza elevate una sonda da 20 metri non fa mai male. Prendetela con una sezione più grande possibile tipo 4/5 mm, altrimenti alla prima curva stretta rallenta la corsa.
E’ utile anche utilizzare del “Lubrificante per Posa Cavi” durante l’utilizzo della sonda, specie se si trascinano diversi cavi per distanze superiori ad un paio di metri.
Cacciaviti e forbici
All’inizio della vera e propria realizzazione delle linee elettriche, utilizzavo i miei cari e vecchi cacciaviti, Il tutto era fattibile finché, sbirciando nella borsa di un elettricista professionista, non mi sono fatto un regalo, un set di nuovi cacciaviti ed un paio di forbici. Risultato? perché non le ho comprate prima?
Ecco le foto, ovviamente indicative (intercable – costano un po’ di più delle economiche ma li valgono tutti).